Guida alla scelta della tavola

La scelta del longboard più appropriato non è mai facile, tanto meno lo è quando si è all'inizio. Lo scopo di questa dissertazione è quello di dare un'idea di quelle che sono le caratteristiche e i fattori che vanno a differenziare un deck rispetto ad un altro e che variazioni sul piano pratico comportano. I fattori da tenere in considerazione per la scelta sono: 

Lunghezza: la lunghezza media di un long è intorno ai 40-42 pollici (1-1.10m), ma ce ne sono di tutti i tipi; a grandi linee possiamo dire che una tavola più corta sarà più agile, una più lunga sarà più stabile. A mio avviso molto più importante è il wheelbase (o interasse), che indica la distanza tra i fori più interni ed è la misura che incide maggiormente sul riding, dato che è quella che determina l’effettiva stabilità o agilità nel riding e lo spazio effettivamente disponibile per il dancing. 

Larghezza
: non è un fattore assolutamente importante come è -ad esempio- nello snowboard, ma nelle discipline che contemplano la necessità di una buona “presa” dei piedi sulla tavola la larghezza deve essere adeguata; per fare un esempio, se avete un 46 di piede un deck largo 8.5 pollici non sarà proprio la scelta migliore, viceversa un piede piccolo farà fatica a sfruttare il concave di un deck troppo largo. 

Flex
: questa è una caratteristica molto importante, tanto che molti modelli vengono venduti in più varianti di flex, in genere in funzione del peso, ma non solo. Un deck più rigido risulterà più stabile in velocità, più reattivo sotto i piedi e più portato per un riding aggressivo con un feeling molto “diretto”; un deck più flessibile invece risulterà meno “performante”, ma di contro darà molte più soddisfazioni in carving, dando un feeling molto surfistico. Ovviamente ci sono infinite sfumature tra i due estremi, ma per capire quale sia il più adatto alle nostre esigenze bisognerà pensare anche all’utilizzo che vorremo farne.


Il montaggio dei truck
ci sono varie opzioni per quanto riguarda il montaggio dei trucks rispetto al deck :
 Topmount: è la soluzione più classica, nella quale i trucks sono montati sotto il deck; questa soluzione, oltre ad essere quella costruttivamente più semplice da la possibilità di avere una leva maggiore sui trucks e di avere -a parità di condizioni- più trazione, di contro può risultare meno stabile alle alte velocità. 
  Dropthrough: in questo caso i trucks non sono montati sotto il deck, ma il truck viene montato infilandolo da sopra in un apposito scasso; a questo modo il deck non si trova sopra ma sotto il baseplate del truck e ciò comporta due vantaggi importanti, una maggior stabilità e un miglior controllo negli slide, oltre che un feeling più "preciso" in quanto i piedi del rider e i pivot dei trucks si trovano a lavorare sullo stesso piano; un altro vantaggio è che -essendo il deck più basso- è meno faticoso il riding in pianura; nel carving il comportamento è ancora buono, anche se meno performante di un topmount. 



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